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passeggiate, sci, sport invernali, parco nazionale dei Monti Sibillini, Marche, Umbria, Appennini

Forca di Presta
al vettore da Forca di Presta
  1. Panorama da Forca di Presta
  2. In marcia verso lo Zilioli
  3. Al Vettore!
Percorso e dislivelli Partenza: a 1530m slm, lasciate la vostra auto a Forca di Presta, dotata di un ampio piazzale dove troverete diverse altra macchine e camper.
Il sentiero (indicato) parte proprio di fronte al parcheggio (alla partenza troverete una croce); è il sentiero n.1 sulla Carta del Parco.
Il sentiero sale, a tratti ripidamente, e vi porterà fino al Rifugio Tito Zilioli; da lì proseguite verso la vetta (sempre di fronte a voi): subito dopo il Rifugio (a 2233m slm) attraverserete la pianeggiante Sella delle Ciaule e da lì riprenderete a salire fino alla vetta (2476m slm). Quest'ultimo sentiero (l'1A sulla carta) non è molto ripido e si sviluppa in tornanti.
Arrivati in cima, godetevi il panorama: da un lato, oltre la vallata, i Monti della Laga, il Gran Sasso e la Maiella; in fondo il mare; verso nord tutte le vette dei Sibillini; alle vostre spalle le Creste del Vettore e la vallata glaciale dei Laghi di Pilato.
Tornate indietro per lo stesso percorso.
Dislivello totale in salita: 900m

Consigli Difficoltà: media.
Tempo di percorrenza totale: 5 ore a passo "turistico".
Per i bambini attenzione alla quota. Un po' di attenzione nel tratto di sentiero in prossimità, del rifugio Zilioli, abbastanza scosceso e scivoloso, soprattutto in discesa.
Si raccomandano la carta del Parco e soprattutto le scorte idriche (visto che non ci sono sorgenti lungo il percorso).
Cliccare sulle immagini per vederle a 1024x768 punti
Salendo con la macchina sulla strada che da Castelluccio porta a Forca di Presta non possiamo fare a meno di contemplare il gioco di luce sulle vette dei monti che sovrastano il Pian Piccolo,
e la nebbia che in questo fresco primo mattino avvolge i campi arati o ricoperti d'erba come una coperta.
Le lunghe ombre congiunte non sono ancora intenzionate a lasciare il posto a qualche chiazza di luce.
A Forca di Presta ci accoglie uno spiazzo deserto. Il rifugio degli Alpini è ancora chiuso. Scendiamo dall'auto.
L'aria gelida del mattino raffredda la nostra pelle calda e rilassata. Silenzio, e poi il frusciare del vento. Pochi uccelli descrivono un moto circolare sopra alle nostre teste, poi se ne vanno.
La solitudine del luogo ci rapisce. Restiamo in attesa, come se dovesse succedere qualcosa da un momento all'altro. I nostri sguardi sono rapiti dalle vette più vicine...
...e dai monti della Laga, distanti. Ci abbandoniamo nei pensieri, il tempo sembra essersi fermato.
Quando improvvisamente il sole ci scorge. La luminosità cresce, il desiderio di partire si tramuta in necessità. Bisogna partire subito!
Sito e grafica by Paolo Grifantini
Testi e commenti by Marco Scarinci
Foto by Paolo Grifantini & Marco Scarinci
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