La Vallata
Alle Sorgenti dell'Ambro | |
Percorso e dislivelli
Partenza: lasciare l'auto al piazzale del Rifugio CAI Città di Amandola (raggiungibile sia dalla Pintura di Bolognola, prendendo la strada bianca che scende verso Garulla, sia da Amandola), ed imboccare il sentiero che scende a partire dalla fontanella del piazzale (è il n. 14A nella vecchia carta del parco).
Il sentiero scende fino a costeggiare sulla dx l'imponente masso del Balzo Rosso, per poi proseguire in salita costeggiando la montagna fino a raggiungere il Casale Gualberto. Da lì il sentiero prosegue in saliscendi fino alle 'Roccacce'.
Prestare attenzione una volta superato il tornante che passa dietro alle Roccacce e si infila in un'ampio e leggero pendio pieno di faggi: guardare un segno sui tronchi degli alberi a sx che indica il punto in cui risalire per svalicare poco dopo verso la vallata dell'Ambro.
Il sentiero scende abbastanza stretto e ripido verso il fiume. Una volta raggiunto questo, attraversarlo e risalire verso la cascata (che era ben visibile durante la discesa): la grotta/sorgente dell'Ambro è proprio a monte della cascatella.
Potete tornare indietro per lo stesso percorso, oppure completare un bello ma lungo anello che vi ricondurrà verso il santuario della Madonna dell'Ambro (sentiero n. 34), da cui risalire verso il parcheggio del Rifugio Città di Amandola
Dislivello totale in salita: 900m
Consigli Difficoltà: media.
Tempo di percorrenza totale: 6 ore e mezza a passo "turistico".
Un po' di attenzione agli animali nella faggeta (vipere, lupi e cinghiali) ed al bivio per scendere verso il fiume
Si raccomandano la carta del Parco e le scorte idriche
Il sentiero scende fino a costeggiare sulla dx l'imponente masso del Balzo Rosso, per poi proseguire in salita costeggiando la montagna fino a raggiungere il Casale Gualberto. Da lì il sentiero prosegue in saliscendi fino alle 'Roccacce'.
Prestare attenzione una volta superato il tornante che passa dietro alle Roccacce e si infila in un'ampio e leggero pendio pieno di faggi: guardare un segno sui tronchi degli alberi a sx che indica il punto in cui risalire per svalicare poco dopo verso la vallata dell'Ambro.
Il sentiero scende abbastanza stretto e ripido verso il fiume. Una volta raggiunto questo, attraversarlo e risalire verso la cascata (che era ben visibile durante la discesa): la grotta/sorgente dell'Ambro è proprio a monte della cascatella.
Potete tornare indietro per lo stesso percorso, oppure completare un bello ma lungo anello che vi ricondurrà verso il santuario della Madonna dell'Ambro (sentiero n. 34), da cui risalire verso il parcheggio del Rifugio Città di Amandola
Dislivello totale in salita: 900m
Consigli Difficoltà: media.
Tempo di percorrenza totale: 6 ore e mezza a passo "turistico".
Un po' di attenzione agli animali nella faggeta (vipere, lupi e cinghiali) ed al bivio per scendere verso il fiume
Si raccomandano la carta del Parco e le scorte idriche
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