dal Lago di Pilato a Forca Viola
la Via delle Creste | |
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Ci gettiamo sul prato scosceso che dirige ai laghi e in brevissimo tempo raggiungiamo la strettoia che prima avevamo osservato dall'alto. | |
Un passaggio appena più difficile ci ricorda che in montagna è sempre meglio non sottovalutare nulla. | |
Un ultimo sforzo e siamo già sulla riva. | |
Decidiamo di tornare a Forca Viola percorrendo a ritroso il sentiero che stamattina ha guidato decine di escursionisti direttamente ai laghi (n° 3 della Carta del Parco). Un ruscello sgorga prepotentemente dalle rocce... | |
...per poi incunearsi al di sotto di un immenso lastrone di ghiaccio (sentiero n° 3 e poi il n° 2). | |
Il percorso ci riserva delle insidie: alcuni tratti ancora coperti di ghiaccio richiedono un po' di pazienza... basta posare i piedi sulle ben definite tracce. | |
Ci voltiamo indietro, per dare l'ultimo arrivederci all'anfiteatro glaciale dove anche questa volta abbiamo assistito ad un suggestivo spettacolo! | |
Ed eccoci approcciare le Svolte dal basso: una breve ma ripida salita prima di scavalcare di nuovo Forca Viola. | |
Provati dalla fatica scendiamo lentamente a valle. Il percorso, a tratti facile a tratti insidioso richiede concentazione oltre che un minimo di allenamento. La salita al Monte Lieto dalla valle di Rapegna della scorsa settimana è stata un'ottima palestra! |